Risolvi ansia e agitazione con Respirazione alternata

pranayamaStop Ansia! Respira!

Ansia, un’ antipatica compagna di viaggio!
Oggi l’ansia rappresenta, anche secondo le statistiche, il disturbo mentale  più comune nel mondo.
Esistono diverse forme d’ansia: dall’ ansia più generalizzata, causata da forte stato di preoccupazione, ma dimmi chi più e chi meno oggi non ne ha! ; ansia ossessiva-compulsiva, dovuta all ’incapacità di gestire i pensieri e alcuni comportamenti; ansia accompagnata da attacchi di panico che si manifesta con forte stato interiore di paura che arriva all’ improvviso, manifestandosi in modo talmente intenso da manifestarsi anche con sintomi fisici, come dolori addominali e forti tachicardie.

Cosa accade durante un attacco d’ansia?

Il primo segnale in assoluto di una manifestazione di stato d’ansia è sicuramente dato dal Respiro, il quale rappresenta il primo fattore che va a modificarsi. Infatti quando siamo sopraffatti dall’ansia, accade una contrazione generale della muscolatura del corpo, il quale avverte uno stato di pericolo e quindi entra in una condizione di difesa e di chiusura, come se avvertisse un pericolo imminente.
A questo punto, tutto si restringe, anche il diaframma, il muscolo principale della respirazione, il quale gestisce in modo importante le fasi respiratorie di inspirazione ed espirazione.
Purtroppo, per condizioni  psicologiche, emotive, etc, la maggior parte delle persone tende ad invertire le fasi di respirazione nel corso della vita, lasciando lavorare il diaframma in senso contrario.
Quando accade questo, il corpo e la mente sono facilmente vulnerabili ad attacchi di ansia, perché, già di nostro respiriamo male, in più quando si presentano forti stati emotivi negativi, respiriamo poco in quanto la muscolatura è contratta, il cuore lavora più velocemente, abbiamo quindi la sensazione di mancanza di respiro.

Come risolvere o alleviare  gli stati d’ansia con metodo naturale?

Questa sensazione in realtà non è una finzione o accade veramente? In parte è vero che stiamo respirando meno.  In questi casi cosa succede? Al cervello arriva poco ossigeno e quando questo accade, esso avverte un segnale di pericolo, ed entra in allarme, ecco qua che ci si ritrova nel bel mezzo di un attacco di panico!
Ma niente paura !Ti sembrerà strano ma è una situazione che si può superare, ma devi crederci, o meglio devi credere che non si tratti di una parte di te, come può essere un braccio o una gamba, ma è uno stato creato dalla tua mente che non riesce a trovare più le giuste coordinate per tranquillizzarsi.

Ecco qua che ti propongo una tecnica di respirazione molto antica, Nadi Shodhana Pranayama, una respirazione a narici alternate.

Che cos’è Nadi Shodana Pranayama?

Ecco qua che ti propongo una tecnica di respirazione molto antica, Nadi Shodhana Pranayama, una respirazione a narici alternate che purifica il sistema psichico.
Questo tipo di respirazione è molto efficace per risolvere stati di ansia, agitazione e panico, in quanto va ad interagire sui due emisferi del cervello, destro e sinistro e nello stesso tempo a calmare i nervi. Grazie a questa tecnica aumenterai lo stato di consapevolezza del respiro attraverso le narici, eliminando blocchi e permettendo un regolare ed equilibrato flusso del respiro in entrambi le narici. Come già ti ho accennato sopra, la respirazione alternata va ad attivare i due emisferi cerebrali: respirare dalla narice destra tende ad attivare l’emisfero sinistro, mentre respirare dalla narice destra va ad attivare l’emisfero destro.
La respirazione a narice alternate va praticata con respiri lenti e lunghi affinchè abbia effetti profondi e porti equilibrio nelle tue energie e calmi i tuoi stati interiori.

Importante! Ogni volta vorrai praticare una tecnica di respirazione e soprattutto un pranayama, prima della pratica devi assicurarti la pulizia delle narici, in cui il respiro dovrà fluire liberamente. Se il flusso delle narici è diseguale, si può praticare qualche minuto Padadhirasana.

Consiglio per i principianti: assicurarsi di saper già praticare correttamente la respirazione addominale.

Come si pratica la respirazione a narici alternate?

Siediti in posizione comoda, a terra con le gambe incrociate o su una sedia appoggiando le piante dei piedi a terra e mantenendo la schiena allungata ma non tesa. La mano sinistra appoggiata sul ginocchio sinistro, la destra in Visnu Mudra, ovvero, mano aperta e chiudi solamente l’indice e il medio. Mantieni il pollice accanto alla narice destra e l’anulare accanto alla narice sinistra (mignolo rilassato); queste due dita (pollice e anulare) ti serviranno per controllare il flusso del respiro in maniera alternata tra narice destra e sinistra.
Rilassa tutto il corpo e chiudi gli occhi. Inizia praticando per un po’ di tempo la respirazione yogica. Ora puoi iniziare: chiudi con il pollice la narice destra ed espira profondamente dalla narice sinistra, ora dalla stessa narice sinistra inspira profondamente; ora contemporaneamente apri la narice destra e chiudi con l’anulare la narice sinistra ed espira dalla narice destra e dalla stessa inspira. Questo è un ciclo. Continua in questo modo. Ricorda ogni volta che cambi narice sei nella fase di espirazione e dalla stessa narice dovrai inspirare e poi cambi. Se è la prima volta che pratichi questo Pranayama, ripetilo inizialmente per 3 minuti, poi aumenta a 5, poi a 7 (tempo minimo per avere effetti profondi) e poi gradualmente aumenta ancora.
Se durante la pratica non ti senti a tuo agio nel respirare, lascia il pranayama e respira normalmente. Poi puoi provare ancora.

Quando non posso praticare Nadi Shodana Pranayama?

Il Pranayama a narici alternate non deve essere praticato se è in corso un raffreddore, influenza o febbre.

Questa è una delle tante opportunità che la pratica yoga ci offre per divenire più consapevoli di noi stessi attraverso il respiro.

Allora che aspetti??? Buona pratica! Namastè!

Tecnica di Respirazione per Calmare l’Ansia – 1 – Lago del Turano


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