L’insonnia è un disturbo sempre più comune, esso rappresenta l’incapacità di addormentarsi o di riposare sufficientemente durante le ore del sonno. 
Se non riposiamo abbastanza la notte, ce ne accorgiamo dal fatto che di giorno abbiamo difficoltà a stare svegli e attenti durante le attività quotidiane. Avere una soglia di attenzione molto bassa durante il giorno per mancanza di riposo, può in alcuni casi essere deleterio per noi e per gli altri, basti pensare al momento della guida e a quanti incidenti accadono proprio per colpi di sonno improvvisi.
Le cause dell’insonnia possono essere molteplici. Se ci si rende conto di questo disturbo, bisognerebbe prima di tutto andare dal medico e assicurarsi che non provenga da patologie che abbiano bisogni di cure specifiche.
L’insonnia può manifestarsi in diversi modi, la tipologia più frequente è quella in cui si fatica a prendere sonno la sera, oppure ci si sveglia nel cuore della notte o al mattino molto presto e poi non si riesce più ad addormentarsi. Per cui alla fine non si riposa sufficientemente. Questi tipi di insonnia sono sempre più frequenti in quanto causati da un super eccitazione del sistema nervoso. In questo caso avviene che i circuiti cerebrali del sistema nervoso simpatico restano attivi, cosi non riusciamo a smettere di pensare, a calmare i pensieri e non riuscendo di conseguenza a creare uno stato mentale calmo da permettere il giusto sonno e riposo.
Tra le cause dell’insonnia, da non sottovalutare è il nostro stile di vita e ciò che mangiamo. Oggi purtroppo, per la frenesia dello stile di vita che abbiamo, c’è ad esempio sempre più consumo di caffeina, eccitante per il nostro organismo e causa di insonnia. Bisogna fare attenzione, perché la caffeina non la si trova solo nel caffè, ma anche in altre bevande, nel cioccolato, in alcuni medicinali, soprattutto antidolorifici da banco, negli antidepressivi, nei medicinali per l’ipertensione, etc…Per non parlare delle sostanze stupefacenti, la nicotina e l’alcol che ci porta in un immediato stato di sonno, tutt’altro che riposante.
E’ chiaro che il fatto di non riuscire a dormire, a prescindere dalla causa, è dovuto quasi sempre al sistema nervoso simpatico che resta con i suoi recettori sempre attivi invece che avere la meglio il sistema nervoso parasimpatico che invece ha lo scopo di portare calma all’organismo e acquietare ogni tipo di attività.
Detto ciò, è facile intuire perché lo yoga possa essere utile per questo disturbo. Lo Yoga è in grado, attraverso la pratica di asana, pranayama e tecniche di meditazione di ridurre gli ormoni dello stress, ovvero cortisolo e adrenalina, i quali sono necessari per il nostro organismo, ma non nel momento in cui dobbiamo riposare, dove invece è necessaria la produzione di ormoni del benessere come la serotonina, la quale tra i tanti benefici, favorisce anche il sonno.
Quindi, attraverso la pratica dello yoga, è possibile abbassare i livelli degli ormoni dello stress e aumentare la produzione degli ormoni del piacere e del riposo.
Secondo la fisiologia dello Yoga, le posizioni favorite per conciliare il sonno, sono quelle supine, come savasana ma soprattutto le posizioni capovolte, come sarvangasana, sirsasana, in quanto si ritiene che calmino la mente.
Ovviamente per favorire il sonno, è necessario che la muscolatura sia perfettamente rilassata e questo è possibile con piccoli esercizi di scioglimento seguiti poi dalle posizioni capovolte e infine savasana, posizione di totale abbandono e rilassamento muscolare. Altro aiuto importante che lo yoga può darci, è il pranayama. Respirare bene è fondamentale e spesso proprio il fatto di non respirare abbastanza ci porta in sovraeccitazione. E’ bene quindi favorire una respirazione lenta e profonda, come la Respirazione Completa (Purna Pranayama), la quale include in un solo ciclo di respirazione, la Respirazione Addominale o Respirazione Diafframmatica, la Respirazione Toracica e la Respirazione Clavicolare. Durante questo tipo di respirazione, da effettuare dopo l’esecuzione delle posizioni oppure da eseguire come pratica a se stante, è bene tenere la concentrazione ferma sul flusso del respiro.
Consiglio dell’Ayurveda per conciliare il sonno, è quello di crearsi un rito di rilassamento prima di coricarsi, facendo un po di yoga adatto al rilassamento o ascoltare musica rilassante e magari bere qualcosa di caldo.
