Bhakti Yoga: la Via del Cuore

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Bhakti Yoga, un collegamento con la propria Anima

Il Bhakti Yoga è uno dei quattro sentieri principali dello Yoga. Dal sanscrito Yoga significa Unione, mentre Bhakti significa Devozione e Amore. Infatti, il Bhakti Yoga rappresenta il rapporto diretto con Dio attraverso la totale devozione a Lui.
Nella Bhagavad Gita, Krishna parla a proposito del Bhakti Yoga consigliando in che modo seguire questo sentiero: “Qualunque cosa tu faccia, qualunque cosa mangi, qualunque cosa offri in sacrificio, qualunque cosa doni in carità, qualunque voto tu prenda: fai ogni cosa come un’offerta a Me. Questo è il tuo Dharma eterno e la tua religione naturale”.
IL Bhakti Yoga si basa sulla totale Devozione alla purezza, perché seguendo con totale devozione un modello puro, o meglio le sue qualità di purezza e amore, il praticante potrà evolvere nel suo livello spirituale e liberarsi dal ciclo di rinascite. Molte persone tendono però, a seguire modelli e maestri spirituali nella loro manifestazione fisica, attaccandosi erroneamente a questo, ma la vera pratica non è seguire la persona fisica, ma le sue qualità e i suoi puri insegnamenti.
Secondo il Bhakti Yoga colui che è entrato in questa stretta relazione con Dio non è più vittima di sofferenza, ha  abbandonato ogni forma di attaccamento alla vita materiale, non è più vittima del piacere dei sensi e riconosce Dio in tutti gli esseri, provando un reale Amore assoluto e privo di ogni aspettativa verso tutti gli esseri.
Il Bhakti Yoga è definito anche come la Via del Cuore, poiché i principi fondamentali da seguire sono quelli dal rispetto, della tolleranza e dell’umiltà. Il praticante (sadhaka) si arrende completamente, lasciando ogni forma di ego e divenendo un tutt’uno con il divino.

Per rendere il proprio cuore soffice e pronto alla devozione, il Bhakti Yoga offre delle pratiche basilari tra cui il Kirtan.

Cos’è il Kirtan?

Il Kirtan è l’esperienza del canto collettivo di mantra, di canti sacri e preghiere, al fine di entrare in risonanza con la vibrazione dell’universo, connettendosi con la nostra parte più profonda, vera e divina in un modo gioioso. Solitamente i canti, gli inni e le preghiere vengono accompagnati da strumenti musicali come l’harmonium, tamburi, le tabla, cimbali ed altro. Attraverso la pratica del Kirtan, attraverso la pratica del suono e della danza l’anima del praticante si manifesta in modo del tutto spontaneo e naturale. Tutto l’Universo è vibrazione, ogni cosa nasce dal suono e fin dai tempi antichi l’uomo ha espresso la sua preghiera a Dio attraverso pratiche sonore e danze devozionali. Dio si manifesta attraverso il creato, che è vibrazione, pertanto il praticante entrando in vibrazioni sacre e devozionali, automaticamente si connette a Dio entrando nella sua stessa vibrazione.
La pratica del Kirtan nasce dalla tradizione del Sikhismo come musica devozionale e rituale. Infatti nella pratica dei Sikh, l’ascolto è la principale forma di meditazione sostenendo anche l’insegnamento spirituale.

Il Kirtan è una forma di meditazione a cui tutti possono partecipare anche solo battendo le mani o cantando e lasciarsi andare ad un esperienza di profonda gioia che potrà solo addolcire il cuore.


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